Worlds (Misna)
- (Sudan) Tutti a bordo, parte il "treno del Nilo".
C’è un “Treno del Nilo” che collega Khartoum alla città di Atbara, 310 chilometri più a nord. La tratta è stata inaugurata questa settimana, alla presenza dei rappresentanti del governo e dei tecnici della società cinese che ammodernato la ferrovia.
Il “Treno del Nilo” parte due volte al giorno e viaggia a una velocità di circa 80 chilometri orari. Il nuovo servizio è parte di un progetto che prevede l’ammodernamento o la ricostruzione di quasi 3000 dei 5000 chilometri di strade ferrate del Sudan. L’obiettivo è riportare la rete nazionale agli antichi splendori, quando i treni viaggiavano attraverso il deserto e la savana dal Cairo al Darfur, dal Mar Rosso alla città di Wau nel Sud ora indipendente. Su un piano economico, l’intensificarsi del traffico ferroviario dovrebbe favorire l’aumento delle esportazioni di cotone, gomma arabica e altre produzioni locali.
Il progetto è stato avviato nel 2012, dopo l’apertura a Khartoum di una fabbrica cinese che produce 1200 traversine di cemento al giorno. Akbara è uno degli snodi più importanti del paese. E’ situata più o meno a metà strada tra Khartoum e Port Sudan, il maggiore scalo sul Mar Rosso.
- (Zimbabwe) Presentati i piani per la raffineria di platino.
Le due società maggiori produttrici di platino al mondo si sono impegnate a costruire una raffineria nello Zimbabwe entro il 2016, accogliendo una richiesta del governo di Harare: lo ha annunciato il ministro per le Miniere e le risorse naturali, Walter Chidhakwa.
“Ci hanno presentato i piani e noi li stiamo valutando” ha detto il ministro al quotidiano statale Sunday Mail. A impegnarsi sono state Anglo American Platinum e Impala Platinum Holdings (Implats). Secondo il Sunday Mail, il costo dell’impianto potrebbe aggirarsi attorno ai due miliardi di dollari.
Lo Zimbabwe è uno dei primi produttori mondiali di platino. Il governo del presidente Robert Mugabe mira a ridurre la quota di esportazioni di materie prime non raffinate, in modo da creare valore aggiunto a beneficio dell’economia nazionale.