Sguardi - a cura della redazione

06.04.2013 09:16

- Un bizantino chiamato Piero della Francesca. La resurrezione di Borgo Sansepolcro rimanda alla ieraticità impersonale della tradizione cristiana orientale. (Jean-Pierre de Rycke, L'Osservatore Romano, 4 aprile 2013)

- Piero della Francesca. Quel duello perennemente in corso. Nato a Borgo Sansepolcro dove rimase fino ai quindici anni, Piero della Francesca mantenne sempre un saldo legame con la terra d'origine dove quando poteva tornava e dove fu pure gonfaloniere. (Giorgio Alessandrini, L'Osservatore Romano, 4 aprile 2013)

- Primula rossa in tonaca. Sessantanove anni fa veniva ucciso don Giuseppe Morosini, il sacerdote romano che salvò centinaia di ebrei. (Giovanni Preziosi, L'Osservatore Romano, 4 aprile 2013)

- Tombe etrusche in 3D. I Musei Vaticani presentano un'installazione dedicata alla ricostruzione della sepoltura Regolini-Galassi di Cerveteri. Non possiamo ignorare del tutto - scriveva il fondatore dell'etruscologia moderna Massimo Pallottino - la suggestione che questo antico popolo esercita nel mondo della cultura. (L'Osservatore Romano, 4 aprile 2013)

- L'uomo anche anticipò il futuro. Nell'ultimo quarto del Cinquecento il gesuita Alessandro Valignano portò il cristianesimo in Giappone e in Cina. Salpò da Lisbona il 21 marzo 1574. Nei trentadue anni successivi operò su un duplice fronte. Far capire all'Europa la realtà della missione e al Giappone la realtà europea. (L'Osservatore Romano, 5 aprile 2013)

 

 

 

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