Giudizio storico. Concluso il vertice sulla macroregione adriatico-ionica
Scrive L'Osservatore Romano (9 febbraio 2014): Si sono conclusi ad Atene i lavori della Conferenza sulla macrocregione adriatico-ionica. I rappresentanti dei Governi degli otto Paesi che si affacciano sull'Adriatico e sullo Ionio - Grecia, Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro, Albania e Bosnia ed Erzegovina - hanno sottoscritto, nella Dichiarazione di Atene, l'impegno a raggiungere i principali obiettivi per il futuro della regione. La nuova strategia - come richiesto dai leader dell'Ue nel dicembre del 2012 - servirà in particolare a coordinare le politiche degli otto Paesi in tema di infrastrutture, ambiente, reti energetiche, risorse marine e turismo, favorendo lo sviluppo economico, ma anche un più efficiente impiego delle risorse stanziate dalla Unione Europea. E favorirà anche il processo di integrazione europea per i Paesi balcanici che ancora non ne fanno parte. Fra i pilastri della strategia della macroregione, che prende le mosse dall'Iniziativa adriatico-ionica, avviata da anni, c'è il progetto per il gasdotto Trans-Adriatic Pipeline e quello per lo Ionian Adriatic Pipeline, ma ci sono anche lo sviluppo dell'industria navale e della pesca, visto che il settore marittimo già vale 20 miliardi di euro all'anno e oltre mezzo milione di posti di lavoro.