da agenzia Misna (29 luglio 2013) - 1 -
1) (Iraq) Sale bilancio attacchi, appello ai cittadini
È salito a 60 morti e oltre 200 feriti, secondo numeri ancora in divenire, il bilancio dell’impressionante serie di attentati dinamitardi, almeno 16 e apparentemente coordinati, che hanno colpito oggi la capitale e il sud dell’Iraq, principalmente le aree sciite, secondo fonti mediche e di polizia.
Nel quartiere sciita di Sadr City, nella capitale, forze di sicurezza e testimoni hanno riferito che il conducente di un minibus avrebbe invitato un gruppo di operai a salire a bordo del mezzo prima di azionare la carica di dinamite piazzata all’interno dell’abitacolo e dileguarsi. Solo da aprile a oggi le vittime della violenza, tornata con forza a colpire l’Iraq tra rinnovate tensioni tra sciiti e sunniti, sarebbero 2500, secondo dati dell’Onu.
In una nota, il ministero dell’Interno ha rilevato che l’escalation di attacchi dimostra come i gruppi armati si siano “infiltrati nel tessuto sociale dell’Iraq”; le forze di sicurezza, ha aggiunto il comunicato, non saranno in grado di fermare la violenza senza la collaborazione attiva dei cittadini.
Secondo alcuni osservatori, il fallimento nel prevenire gli attacchi odierni così come quelli delle ultime settimane ha aperto una spaccatura nel governo di coalizione e tra gli stessi ministri, alimentando anche un malcontento popolare già diffuso nei confronti delle autorità.