(Costa Rica) Droga: tra critiche rinnovato accordo con Stati Uniti (Misna)

23.07.2013 12:19

Dopo giorni di teso dibattito, il parlamento di San José ha rinnovato il permesso per l’attracco e lo sbarco nei porti della Costa Rica alle imbarcazioni della Guardia Costiera statunitense impegnate nella lotta al narcotraffico.

Con 41 voti a favore e solo uno contrario, il Congresso ha approvato l’estensione dell’accordo con validità dal 1° luglio al 31 dicembre 2013. La votazione si è tenuta alla ripresa delle attività legislative, dopo tre settimane di sospensione per ferie, su pressione del ministro della Sicurezza Mario Zamora.

In vigore dal 1999, il patto tra San José e Washington è stato tuttavia messo in questione quest’anno dal Partido Acción Ciudadana (Pac, opposizione) che ha chiesto una verifica dei risultati ottenuti grazie all’accordo. “Non ha dato certamente quelli attesi. Dopo più di 12 anni abbiamo più droga e più attività criminali” ha protestato la deputata Carmen Muñoz.

Insieme ai colleghi Luis Fishman e José María Villalta, rispettivamente appartenenti alle formazioni di minoranza Partido Unidad Social Cristiana e Frente Amplio, Muñoz ha chiesto “una revisione delle strategie antidroga locali e regionali”.

Il pattugliamento marittimo congiunto tra Costa Rica e Stati Uniti secondo il governo avrebbe ostacolato in modo consistente il traffico della cocaina che transita dal sud al nord del continente americano e della marijuana proveniente dalla Giamaica. La Costa Rica ha abolito l’esercito nel 1948 e il Servizio nazionale della Guardia Costiera ha mezzi limitati per vigilare il suo esteso spazio marittimo.