Brevi di economia/finanza (Sole 24 Ore, 3 maggio 2013)
- Asta fra quattro big esteri per gli asset Unipol. Il vertice conferma l'ipotesi di "cancellazione delle azioni risparmio". Titolo ancora in rialzo a Piazza Affari: da inizio anno + 7,4%. Cimbri: "Axa, Aviva, Allianz e Zurich in corsa per le attività in vendita". Cattolica si sfila dalla competizione. La tempistica: per metà luglio attese le offerte vincolanti: in vendita un ramo d'azienda che vale 1,7 miliardi di euro di raccolta premi.
- L'Ivass si riorganizza sui modelli Bankitalia. Nuovo regolamento. Il regulator: l'authority si struttura sui servizi "ispettivo", "normative e politiche di vigilanza" e "studi e gestione dati".
- Le cessioni Generali partono dagli Usa. La svolta del Leone: avanza il piano delle dismissioni previste dal ceo Mario Greco per tagliare i debiti.
- Platino e palladio per Gfms rischiano rincari fino al 20%. Oro in recupero dopo il taglio dei tassi della Bce. Dal Sudafrica le maggiori incognite.
- Dimissioni ai vertici di Shell. Il ceo Voser lascia a sorpresa per ritirarsi a vita privata. Al timone dal 2009: il manager non è accusato di gravi errori di gestione. Al contrario, la compagnia sotto la sua guida è cresciuta più dei principali concorrenti.
- Glencore e Xstrata completano fusione. A oltre un anno dall'annuncio, è stata completata la fusione tra Glencore e Xstrata, che dà vita al quarto gruppo minerario mondiale, con una forte presenza nel trading di materie prime. L'ultimo ostacolo al takeover da 30 miliardi di dollari è stato superato a metà aprile, con il via libera dell'Antitrust cinese. Oggi Glencore Xstrata Plc debutta come entità unica alla Borsa di Londra.
- Cotone. Per l'Icac crescono consumi e scorte. L'International Cotton Advisory Committee (Icac) prevede che nella stagione 2013-14 le scorte globali di cotone saliranno di 350mila tonnellate, fino a superare 18 milioni: una quantità pari a nove mesi di consumi. L'accumulosi verificherà nonostante la crescita dei consumi (da 23,71 a 24,25 milioni di tonnellate) e il calo di produzione (da 26,34 a 24,61 milioni di tonnellate). L'organismo ha infatti dovuto rivedere al rialzo le sue stime sulle giacenze fin dal 2011-12.
- Gasdotti. Al via la selezione tra Nabucco e Tap. Entra nel vivo la competizione tra Nabucco West e Tap, le due pipeline candidate a trasportare in Europa il gas azero di Shah Deniz-2. Il consorzio a guida Bp che sta sviluppando il giacimento ha annunciato di aver avviato l'iter di selezione tra le offerte, che si concluderà a fine giugno. Per la scelta del vincitore varranno criteri commerciali, che tengano conto sia dei costi di trasporto che dell'appetibilità del mercato finale. Ci sono offerte di acquisto da 15 potenziali clienti per oltre 30 miliardi di metri cubi di gas l'anno.
- UniCredit lascia il Kazakistan. A segno il primo tassello della strategia di Ghizzoni di ridurre il peso in alcune aree dell'Est. Rafforzamento in Romania. La controllata Bank Austria completa la cessione del 99,5% di Jsc Atf Bank. L'operazione: si parla di un deal da 500 milioni di dollari: la cifra rafforza il patrimonio con un incremento di 8 punti del Core Tier 1.
- Londra stringe sulle privatizzazioni. Nonostante le minusvalenze, il Governo punta a uscire a Breve da Rbs e Lloyds group.
- Ubs, Knight Vinke chiede il break-up. Invito a separare l'investment banking. Conti di nuovo in attivo: dopo il rosso del 2012, l'istituto rivede l'utile nel primo trimestre. Ok a piani di remunerazione del management.
- Rcs, tensioni fra gli azionisti. "Incertezze sull'aumento". Cucchiani: "Sarebbe una grave responsabilità votare contro la ricapitalizzazione". Della Valle: "Esplorare l'ipotesi concordato".
- Dailymotion, la Francia ferma Yahoo!. Lo stop alla vendita del ministro Montebourg. La partecipata di Orange: il colosso americano puntava ad acquisire il 75% del sito francese di video ma il Governo ha ritenuto l'operazione inaccettabile.
- Facebook accelera sul wireless. La pubblicità sul mobile spinge il giro d'affari.