Brevi di economia/finanza (Sole 24 Ore, 27 marzo 2013)

27.03.2013 06:45

- Mediaset, conti in rosso per 287 milioni. Ai soci niente dividendo ma il gruppo "guarda al futuro con buone prospettive di redditività". Pubblicità in forte calo. La doppia frenata del business in Italia e Spagna. Primo bilancio in perdita dalla quotazione del 1996. Sui conti il peso degli accantonamenti, bene cassa e pay-tv. Le rettifiche: impatto di 307,8 milioni dovuto agli accantonamenti e alle svalutazioni per adeguare i valori dei diritti sportivi e delle risorse artistiche.

- I figli di Berlusconi a caccia di affari. La holding di Luigi, Eleonora e Barbara si indebita per investire fuori Fininvest. La partecipazione: negli ultimi anni il totale delle attività non comprese nel Biscione è salito molto: ora ha un'incidenza del 24% sugli asset immobilizzati.

- "La frenata dell'oro è solo una correzione. Arriverà a 4mila dollari". Non c'è fuga dagli Etf, dice il loro inventore (Graham Tuckwell, Etf Securities). La lezione di Cipro: "Il metallo ha reagito poco ma la crisi sarà ricordata come esempio dei rischi legati agli asset cartacei".

- Barrick Gold. Il fondatore Munk annuncia il ritiro. Peter Munk, fondatore di Barrick Gold, lascerà l'incarico di presidente della maggior società aurifera del mondo. L'annuncio è in una lettera agli azionisti, che l'85enne ha allegato al rapporto annuale, pubblicato ieri. Non viene precisata la data del ritiro, ma si indica già il potenziale successore: John Tornton, oggi vicepresidente.

- Shale gas. Via libera di Pechino al contratto con Shell. Pechino ha dato il via libera definitiva al contratto di productgion sharing siglato l'anno scorso da Royal Dutch Shell per lo sfruttamento dello shale gas nel blocco di Fushun, nella provincia sudoccidentale di Sichuan. La major, che collaborerà con la China National Petroleum Corporation (Cnpc), intende iniziare già quest'anno le trivellazioni e promette di investire almerno un miliardo di dollari l'anno. Si tratta del primo contratto di questo genere ad essere autorizzato in Cina.

- Derivati, si allarga l'inchiesta Ue. Il sospetto è che l'ente, con banche e finanziarie, abbia impedito o frenato l'ingresso di concorrenti nel settore. L'Antitrust mette sotto inchiesta l'Isda, l'associazione degli operatori "over the counter". La vicenda: coinvolti 16 big del credito. Il faro Ue è puntato sui Cds e sulla scarsa trasparenza del comparto, complice della crisi finanziaria del 2007-09.

- A Londra regole più "morbide" per le nuove banche. Misure per favorire la concorrenza. Le conseguenze: per i nuovi istituti i livelli di patrimonializzazione saranno al minimo: timori sulla possibilità di rispettare i parametri di Basilea 3.

- Siniscalco: in pressing su stipendi e governance. L'assemblea di Assogestioni conferma l'ex ministro alla presidenza. I dati sulla raccolta mostrano che il settore "non è in crisi".

- Bruxelles: agevolare gli investimenti di lungo periodo. In consultazione: Commissione chiede di favorire, anche fiscalmente, le strategie durature degli investitori istituzionali.

- Deloitte-Roland Berger verso le nozze. Dopo il tentativo fallito nel 2010, il gruppo americano è tornato in avanzate trattative per la società tedesca. Non è escluso che altri big della consulenza possano presentare offerte alternative. Il consolidamento: i colossi dell'auditing stanno accelerando la loro espansione nella consulenza strategica attraverso una serie di acquisizioni.

- Telefonica taglia i debiti cedendo azioni. Il socio spagnolo di Telecom Italia vende il 2% del proprio capitale per un miliardo. Telefonica taglia i debiti cedendo azioni.

- Goldman Sachs, Buffett diventa uno dei primi soci. Le mosse del finanziere. L'oracolo di Omaha: il miliardario detiene l'1,9% della banca dopo la conversione in azioni del pacchetto di warrant in suo possesso. 

- Fiat e Chrysler studiano in Russia intesa con Tagaz. L'obiettivo è produrre Suv con il marchio Jeep. Lo annuncia la banca russa Sberbank.

- Saipem, la Procura chiede il sequestro di 24,5 milioni. Le presunte tangenti in Nigeria.