Brevi di economia/finanza (Sole 24 Ore, 14 marzo 2013)

14.05.2013 06:33

Tronchetti: "Il mercato è l'azionista Pirelli". Il presidente della Bicocca assicura: la lite con i Malacalza in Camfin non avrà alcun impatto sulla società dei pneumatici. "Abbiamo lavorato per avere investitori esteri di lungo termine oggi presenti con il 70% del flottante.". La catena societaria: i contatti con le banche e Clessidra: "Avanti con il riassetto della holding, ma allo stato non c'è nulla di nuovo da comunicare".

Acea taglia i costi e aumenta l'utile. Il risultato netto trimestrale sale del 60,7% con ricavi in progresso a 888 milioni di euro. Titolo in rialzo dell'1,15%. Il ceo Gallo: "Redditività elevata". Alemanno: il Comune di Roma resta al 51%. Le prossime mosse: si valuta la possibile valorizzazione degli asset rimasti nel portafoglio di Arse, la controllata che opera nelle rinnovabili.

Salgono al 35% i ricavi digitali del Gruppo 24 Ore. Primo quotidiani digitale italiano. La redditività: ricavi consolidati a 98,8 milioni di euro, risultato netto di gruppo -10,4 milioni. Pubblicità meglio del mercato. I dati del trimestre: la diffusione totale a marzo è di oltre 287.400 copie medie. Il sito www.ilsole24ore.com rileva una crescita del 22%.

Utili Impregilo in crescita. Fusione al via: c'è Goldman. Il risultato netto del trimestre sale a 69 milioni. Ricavi a 518 milioni. L'integrazione con Salini passa il vaglio del board.

Banca Imi aumenta i margini nei tre mesi. Profitti a 145 milioni. L'ad Micciché: risultati solidi. I grandi dossier: nei primi conti approvati dal nuovo cda guidato da Roversi Monaco il BTp a 15 anni e l'operazione Brebemi.

Libor, scontro fra Londra e Usa. Washington contraria alla proposta inglese di determinare il tasso sia con sondaggi sia con dati reali. La Gran Bretagna propone un riordino a "doppio binario". La posizione americana: dopo gli ultimi scandali, le autorità statunitensi si sono schierate a favore di una transazione rapida a un sistema "oggettivo".

Il Consiglio Ue dice sì alla riforma sul rating. Via libera definitivo alla rotazione obbligatoria ogni 4 anni.

La Corporate Japan accelera i tagli produttivi in Europa. I big asiatici ridisegnano il perimetro delle attività. Le quattro ruote: Honda ha già eliminato il 20% della forza lavoro nella sua fabbrica in Gran Bretagna e azzerato gli interinali.

Mps, la Fondazione pronta a togliere il limite del 4% al voto. L'Ente alle prese con la riscrittura dello statuto. Il pressing di Bankitalia e Commissione Ue. Le condizioni: il via libera di Bruxelles ai Monti bond subordinato alla cancellazione della regola. L'Adusbef annuncia una class action

Tata Motors inaugura i bond in dollari di Singapore. Dal big indiano obbligazioni a 5 anni per 350 milioni. Verso il record: il deal diventa il più grande collocamento privo di rating in dollari dello Stato asiatico portato a termine da un'azienda indiana.

New Delhi frena gli acquisti di oro delle banche. L'India raddoppia l'import di lingotti in aprile. Mercato di nuovo orientato al ribasso. Possibile rally per platino e palladio.

Le scorte di rame tornano a calare. Prezzi a rischio tensioni per la scarsità di rottame.

Glencore Xstrata. Cancellato progetto per export di carbone. Glencore Xstrata ha fermato i lavori per la costruzione di un nuovo terminal marittimo per l'export di 35 milioni di tonnellate di carbone l'anno dall'Australia orientale. Il progetto di Balaclava Island, ha spiegato il gruppo, è stato cancellato soprattutto a causa delle deboli condizioni del mercato del carbone. Gli analisti evidenziano che a questo punto appare a forte rischio anche l'investimento nella miniera Wandoan, che avrebbe dovuto utilizzare il porto. Glencore Xstrata, nel primo rapporto di produzione congiunto dopo la fusione, ha comunicato che nel primo trimestre l'output di rame è salito del 18% a 321.800 tonnellate, grazie soprattutto all'espansione di miniere nella Repubblica Democratica del Congo. La produzione di zinco è salita dell'11% a 386.900 tonn., quella di nickel del 4% a 25.500. Poche parole sulle attività di trading di materie prime: "risultati solidi" per metalli e minerali, "redditività in netto miglioramento" per i combustibili, ma "avvio di anno a rilento" per i prodotti agricoli.

Opec. Teheran spingerà per tagli produttivi. Al prossimo vertice Ope, in programma il 31 maggio, l'Iran spingerà per un taglio della produzione petrolifera. L'ha anticipato il ministro del petrolio Rostam Ghasemi. "La nostra proposta è sempre stata quella di ridurre il tetto", ha dichiarato a margine di una conferenza a Teheran. "Il mercato non va troppo male, ma non va nemmeno come ci aspetteremmo. I prezzi non sono molto buoni. Il nostro livello ideale è sopra 100 dollari al barile". Ghasemi ha anche negato il crollo della produzione iraniana in seguito alle sanzioni.