Brevi di economia/finanza (Sole 24 Ore, 10 maggio 2013)
- Finmeccanica, ecco il rilancio targato Pansa. E' ormai prossimo il bilancio dei primi 100 giorni per il nuovo amministratore delegato. Entro sei mesi il rapporto anticorruzione della commissione dei saggi. Il ceo: "Alenia rimessa in carreggiata, stiamo affrontando Selex". Previsto il ritorno all'utile. In bilancio: il debito del gruppo risulta ancora elevato, rispetto ai livelli di cash flow non adeguati. Capitolo dismissioni: nessuna urgenza di vendere per fare cassa, piuttosto serve adeguare il portafoglio per concentrarsi sull'aerospazio.
- "Telecom terrà il controllo della rete". Il presidente: "Con 3 Italia ci sarebbero importanti sinergie, ma ci sono diversi ostacoli da superare". Bernebè: al cda del 23 solo la riorganizzazione societaria, non la dismissione. Il mercato domestico: l'aggressivo quadro competitivo inaridisce i flussi di cassa, senza correzioni il gruppo rischia minori flussi per un miliardo all'anno.
- Mediobanca: dopo l'effetto write-off ora da Generali contributo positivo. Trimestre in rosso per 86,6 milioni. Il Core Tier 1 sale al 12%. Solidità e prospettive: la copertura delle sofferenze è pari al 70%, quella dei crediti deteriorati è del 43%. Il nuovo piano industriale sarà presentato il 21 giugno.
- Intesa, ok al nuovo consiglio con Gros-Pietro e Cucchiani. Voto unanime per il cdg a 10. Decisivo il ruolo di Bazoli per l'accordo sulla governance. Entra Miccichè, il vicario Messina guiderà la "grande" Banca dei Territori.
- Bpm cade in Borsa dopo l'addio alla Spa. Quotazioni in ribasso dell'8,93%. Lo scenario: il progetto di trasformazione societaria potrebbe essere riproposto ai soci in autunno dopo l'aumento di capitale.
- "Ubi non modifica il costo del credito". Le indicazioni del ceo Massiah. Lo scenario: esclusa l'ipoteis di una richiesta Bankitalia relativa a un aumento delle coperture sulle sofferenze degli istituti italiani.
- Fannie Mae, maxi-cedola al Tesoro. Il recupero dei mutui accelera i rimborsi: con la nuova tranche restituiti 95 dei 116 miliardi ricevuti. La banca staccherà un assegno da 59,4 miliardi al Governo statunitense. Le due agenzie: il pagamento si aggiunge a quello annunciato nei giorni scorsi da Freddie Mac, pari a 7 miliardi di dollari.
- Banche Usa, pressing contro le regole. Cresce l'attività di lobbying per annacquare le norme più dure. Il coordinamento: i vertici dei cinque maggiori istituti si sono già incontrati per contrastare la proposta di legge che chiede ai big una maggior capitalizzazione.
- Sony torna al profitto grazie a tagli e dismissioni. Il top management rinuncia ai bonus. Le prospettive: la strada resta in salita, pesa la concorrenza del duopolio Apple-Samsung, con l'aggiunta degli altri aggressivi produttori asiatici.
- Metà del debito globale nel portafoglio di istituti e delle banche centrali. Con il quantitative easing crollati i rendimenti. Più spazio ai corporate bond non finanziari. La massa: lo stock governativo a livello mondiale è stimato in 44,6mila miliardi di dollari: + 52% rispetto al 2008.
- Bufera sui benchmark del mercato del gas: si teme manipolazione. Preoccupazioni nate dopo lo scandalo del Libor. Statoil, Rwe e alcune banche fermano la trasmissione di dati alle agenzie.
- Offerta di nickel in forte crescita nonostante i consumi depressi. All'Lme scorte record e prezzi ai minimi da 4 anni.
- Indice Fao. Terzo mese di rialzo dei prezzi alimentari. I prezzi dei generi alimentari, secondo le rilevazioni della Fao, sono aumentati per il terzo mese consecutivo in aprile: il Food Price Index dell'agenzia Onu è salito dell'1% a 25,5 punti. I rincari sono comunque legati quasi esclusivamente ai latticini: a parte un modesto rialzo per le carni, le altre categorie sono diminuite di prezzo.
- Commodities. Riscatti record dagli Etp in aprile. Gli Exchange Traded Products (Etp) sulle materie prime, ossia Etf e prodotti analoghi, hanno subito riscatti record nel mese di aprile: 9,3 miliardi di dollari, secondo le stime di Blackrock, il triplo rispetto a marzo. I flussi di investimento sono stati negativi in tutti i settori, ma la parte del leone l'ha fatta ancora una volta l'oro: il patrimonio è sceso di 8,7 miliardi. Dall'inizio dell'anno hanno lasciato il lingotto 17,8 miliardi.
- Rio Tinto. In arrivo l'ok a export di rame da Mongolia. Rio Tinto conta di ottenere tra due settimane l'autorizzazione a esportare rame dalla Mongolia. L'ha dichiarato il ceo Sam Walsh a margine dell'assemblea degli azionisti. Il via libera potrebbe consentire al maxi-progetto minerario di Oyu Tolgoi un avvio anticipato rispetto alla fine del primo semestre. Il gruppo, per bocca del presidente Jan du Plessis ha inoltre ribadito di voler procedere con l'espansione dell'output di minerale di ferro in Australia.