Ad Algeri un museo delle arti e civiltà africane (Misna)
Far conoscere e valorizzare il contributo delle arti e civiltà dell’Africa alla storia universale dell’umanità: la difficile impresa approvata dall’Unione Africana è stata affidata all’Algeria, incaricata di costruire un ‘Grande Museo dell’Africa” che dovrebbe aprire le sue porte nel 2016.
Il progetto, dal costo stimato di 60 milioni di euro, prevede la realizzazione di un edificio di 15.000 mq al centro di un giardino di 14 ettari che ospiterà piante aromatiche di tutte le regioni del continente. Il cuore pulsante del museo sarà una struttura a forma di parallelepipedo che sorgerà sul sito delle Sablette, lungo la baia che collega il centro di Algeri all’aeroporto. Si innalzerà come un albero sopra uno zoccolo minerale per simboleggiare il germoglio di civiltà, culture e arti che rispecchiano la ricchezza e la diversità delle popolazioni dei 54 paesi africani. La facciata inserirà elementi grafici dell’arte primitiva e decorazioni fatte di fessure che si apriranno in base alla luce del sole e ai flussi di vento. L’intento dichiarato è quello di dare all’edificio un aspetto diverso in base all’ora della giornata e al punto di osservazione: una metafora di un continente in movimento continuo.
La realizzazione del cantiere è stata aggiudicata dall’agenzia Arte Charpentier Architecte mentre il progetto è quello degli architetti Nadir Tazdaït e dell’agenzia ReadyMade, che uniscono un approccio contemporaneo ad un’interpretazione rispettosa dei modelli di organizzazione dello spazio africano. I lavori saranno eseguiti sotto la direzione del ministero algerino della Cultura e dell’Agenzia di realizzazione e gestione dei Grandi progetti (Arpc).