Acqua potabile, Cina pronta a correre ai ripari (agenzia Xinhua)

22.07.2013 18:41

Il governo cinese aumentera' i controlli sulle acque potabili per garantirne la sicurezza, rende noto l'agenzia di Stato Xinhua; tuttavia le autorita' non sono ottimiste sulla situazione attuale. Lo ha dichiarato Ling Jiang, vice direttore del dipartimento di prevenzione e controllo dell'inquinamento del ministero dell'Ambiente, nel corso di un forum sui temi ambientali che si e' concluso domenica. Ling ha affermato che "nonostante lo scorso anno il 95.3% delle fonti di acqua potabile monitorate in piu' di 113 citta' fosse conforme agli standard nazionali, non si puo' essere ottimisti". Il vice direttore del dipartimento e' convinto che la Cina non abbia sviluppato standard nazionali specifici per controllare le fonti di acqua sorgente e che sia necessario includere piu' indicatori. Provvedimento che il Ministero ha intenzione di prendere, secondo Ling, insieme ad misure con l'obiettivo di avere un quadro piu' ampio sulla quantita' e qualita' delle acque del sottosuolo, e per attuare meccanismi di prevenzione entro cinque anni. "I dati raccolti lo scorso anno erano stati ottenuti effettuando i test solo su 20 indicatori. Alcuni agenti contaminanti non sono stati inclusi", ha continuato il funzionario del Ministero, aggiungendo: "Non possiamo arrivare alla conclusione che le nostre acque siano di buona qualita' solo perche' alcuni indicatori corrispondono agli standard". D'altra parte, aggiunge Ling, sara' necessario aumentare i controlli, soprattutto nel settore chimico, che contamina la maggior parte delle acque. Controlli che non sara' facile attuare, ma che sono stati semplificati da un documento emesso lo scorso mese dalla corte suprema che intende facilitare le indagini sui casi di inquinamento ambientale e la condanna dei responsabili. Secondo il documento sara' considerato un crimine rilasciare, scaricare e trattare scorie radioattive, che contengono malattie infettive o sostanze tossiche nelle fonti di acqua potabile e nelle riserve naturali.
  Secondo quanto si legge in un rapporto del Ministero della Protezione ambientale rilasciato lo scorso mese "la qualita' delle acque sotterranee non e' soddisfacente nel 57.3% dei casi, su 4.929 punti monitorati in 198 citta' in tutto il paese"

(22 luglio 2013)