(Togo) Legislative: urne aperte in un giorno "di speranza" (Misna)

25.07.2013 14:49

Un clima disteso e allo stesso tempo di partecipazione stanno caratterizzando le elezioni legislative in Togo: lo dicono alla MISNA missionari che vivono a Lomé, sottolineando come per molti dei circa tre milioni di aventi diritto quello di oggi sia “un voto di speranza”, segnato da una maggiore possibilità di scelta rispetto al passato.

“I cittadini – sottolineano i missionari – vedono in queste elezioni un’occasione di scegliere i loro candidati liberamente e in tutta trasparenza”. Per la prima volta nella storia recente del Togo, l’opposizione ha deciso di non boicottare il voto. Chi contesta le politiche dell’Unione per la Repubblica (Unir) del presidente Faure Gnassingbé dovrebbe dare la propria preferenza alla Coalizione arcobaleno o al Collettivo Salviamo il Togo. In palio ci sono 91 seggi del parlamento, dieci in più rispetto all’ultima legislatura.

Le operazioni di voto sono cominciate alle sette di mattina e si concluderanno alle quattro del pomeriggio. Secondo le fonti della MISNA, “la campagna elettorale ha suscitato un grande interesse” e questo fatto “fa presagire una buona affluenza nonostante il timore di incidenti”. “A Lomé il cielo è coperto, potrebbe piovere ed è fresco. “Una buona temperatura – scherzano i missionari – per calmare gli animi”.

Ex colonia francese, dopo l’indipendenza ottenuta nel 1958 il Togo è stato di frequente teatro di violenze politiche. Dal 1967 al 2005 il paese è stato guidato da Gnassingbé Eyadéma, padre dell’attuale capo dello Stato.