(Sudafrica) Energia e trasporti, rafforzato partenariato con l'Europa (Misna)

19.07.2013 11:23

Luce per 300.000 famiglie stabilite in zone rurali grazie alla firma di un accordo di 100 milioni di euro: è questo il principale risultato concreto del VI vertice Sudafrica-Unione Europea tenuto ieri a Pretoria sul tema “La creazione di posti di lavoro con investimenti stranieri”. Per il presidente sudafricano Jacob Zuma, il partenariato con Bruxelles è “strategico ed importante poiché sostiene settori chiave quali l’occupazione, le competenze, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione e progetti di sviluppo sostenibile” in conformità con il Piano nazionale da attuare entro il 2030.

In base ai dati ufficiali, negli ultimi cinque anni 350 progetti europei hanno portato alla creazione di 48.000 posti di lavoro in Sudafrica mentre gli investimenti di 37 società sudafricane sul vecchio continente hanno generato 2300 impieghi. Da sola l’Unione Europea realizza il 77% degli investimenti stranieri diretti in Sudafrica.

L’Unione Europea – rappresentata dal presidente della Commissione Manuel Barroso e dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy – ha concesso a Pretoria un nuovo finanziamento di 100 milioni di euro destinato alla costruzione di infrastrutture nel settore dell’energia e dei trasporti. Dal canto suo il ministro del Commercio Rob Davis ha premuto per una maggiore flessibilità dei controlli europei agli agrumi sudafricani, dopo lo scandalo della frutta contagiata dalla malattia della ‘macchia nera’. Il 45% degli agrumi esportati dal Sudafrica è destinato al mercato europeo, ma la diminuzione delle quantità importate dall’UE ha già avuto conseguenze negative sulla bilancia commerciale e in termini di posti di lavoro. Inoltre il calo della bilancio commerciale è dovuto alla recessione economica che colpisce i 27 Stati europei.

Pretoria, in una posizione commerciale più debole rispetto al passato, punta a rinegoziare un nuovo accordo di libero scambio con Bruxelles. Il Sudafrica, legato all’UE con un Accordo di partenariato economico (Ape), auspica la firma di un’intesa globale tra Bruxelles e i paesi vicini della Comunità di sviluppo dell’Africa australe (Sadc). Agevolazioni concesse a Lesotho, Swaziland, Namibia, Botswana e Mozambico scadranno il 1° ottobre 2014.

Oltre alle questioni politiche regionali ed internazionali – elezioni in Zimbabwe, la situazione in Egitto e in Medio Oriente – il vertice bilaterale è stato dominato dalla figura dell’ex presidente Nelson Mandela, ricoverato da settimane e in gravi condizioni di salute. Proprio ieri il Sudafrica e il mondo intero hanno celebrato il Mandela Day, un omaggio ai 67 anni di lotta politica di “Madiba”.