Sguardi - Sulle rovine di Montecitorio il malinconico ritorno dell'uomo che non voleva più (Filippo Ceccarelli, la Repubblica)

21.04.2013 10:38

" (...) Ma anche qui e oggi le rovine sono visibili, i detriti e le macerie ostacolano il cammino degli uomini di buona volontà e l'unica speranza è che la bancarotta del sistema ex partitocratico non affligga lo stesso presidente della Repubblica, vecchio e nuovo nel suo compito, costringendolo a chiedersi quali spaventosi errori ha compiuto la sua generazione e perché le culture politiche sono sprofondate in un abisso di disastri e pagliacciate. Così per beffardo paradosso si stringe il cuore dinanzi alla solidità morale, alla nobiltà culturale, alla coscienza, allo scrupolo, alla competenza di una figura che già sette anni fa era considerata d'altri tempi. E che oggi ritorna per salvare la politica dalla sua stessa affaticata decadenza." (Filippo Ceccarelli, la Repubblica, 21 aprile 2013)

Siamo certi che un uomo solo possa salvare la politica ? Un processo di rifondazione o è diffuso e condiviso o non è. (M.E.)