Sguardi - a cura della redazione

26.04.2013 21:23

- Un accordo storico tra Serbia e Kosovo. L'intesa raggiunta da Pristina e Belgrado sullo status dell'ex provincia serba apre la strada dell'Unione europea ai due paesi balcanici. Ed è una buona notizia per la stabilità dell'intera regione. (The Economist, Regno Unito - Internazionale n. 997/2013)

- I ceceni e le bombe di Boston. I due presunti attentatori della maratona di Boston appartengono a una minoranza emarginata in patria e all'estero. Una condizione che potrebbe aver alimentato la violenza. (The Economist, Regno Unito - Internazionale n. 997/2013)

- I monaci srilanchesi che predicano l'odio. Un movimento estremista guidato da monaci buddisti ha scatenato una campagna contro i musulmani e le altre minoranze. Creando un nemico che fa comodo al governo. (Subha Wijesiriwardena, Tehelka, India - Internazionale n. 997/2013)

- Serve una Thatcher per la sinistra. Quando le chiesero quale fosse il suo più grande successo, la Thatcher rispose: "Il New Labour". E aveva ragione. Perfino gli avversari politici adottarono le sue politiche economiche di base. Il mito della autorganizzazione diretta non rappresentativa è l'ultima trappola, l'illusione più profonda che deve ancora cadere e quella a cui è più difficile rinunciare. (Slavoj Zizek, Internazionale n. 997/2013)

- I conflitti nascosti nella guerra siriana. Quella che si combatte in Siria è la più grande battaglia per procura dei nostri tempi. Lo si vede dalla ragnatela di altri conflitti che ha scatenato a livello locale, regionale e globale. (Rami Khouri, Internazionale n. 997/2013)

- (Libano) Dentro Hezbollah. Con l'appoggio dell'Iran e della Siria, Hezbollah è diventato uno dei partiti più influenti sulla scena politica libanese e ha costruito una forza militare moderna. Ma ora che il regime di Damasco rischia di cadere, deve ripensare il suo ruolo nella regione. (Dexter Filkins, The New Yorker, Stati Uniti - Internazionale n. 997/2013)

- Le forze del disordine. San Pedro Sula è la città più violenta dell'Honduras e una delle più violente del mondo. Tutti credono che la responsabilitù sia delle gang criminali, ma spesso è della polizia. E per i cittadini non c'è modo di avere giustizia. (Daniel Valencia Cerventes, El Faro, El Salvador - Internazionale n. 997/2013)

 

 

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