Sguardi - a cura della redazione

21.04.2013 18:17

- Il risveglio dei sunniti di Falluja. Dalla fine di dicembre del 2012 gli abitanti della provincia di Anbar, in Iraq, manifestano contro il governo di Baghdad. Perché si sentono emarginati dalle autorità sciite. (Christophe Ayad, Le Monde, Francia - Internazionale n. 996/2013)

- Le possibili sorprese della Malesia al voto. Per la prima volta dopo mezzo secolo di dominio ininterrotto, il partito di maggioranza rischia la sconfitta. Dovrà vedersela con l'opposizione di Anwar Ibrahim, il cui consenso è in crescita. (South China Morning Post, Hong Kong - Internazionale n. 996/2013)

- Il diritto di tirare sassi agli oppositori. Nella sintassi interiore dei palestinesi la parola chiave è la fermezza (sumud) e la resistenza contro la violenza fisica, e ancor più contro quella sistemica, istituzionalizzata. (Amira Hass, Internazionale n. 996/2013)

- All'ombra di Mandela. Le condizioni di salute dell'ex presidente Nelson Mandela costringono i sudafricani a riflettere sulla sua eredità e suo ruolo dei suoi successori. E a chiedersi cosa ne sarà del Sudafrica quando avrà perso la sua icona. (Roy Robins, Foreign Policy, Stati Uniti - Internazionale n. 996/2013)

- La metafora di Oscar Pistorius. Il caso di omicidio che coinvolge l'atleta sudafricano mette in luce le fragilità del paese dopo la fine dell'apartheid. (Hedley Twidle, New Statesman, Regno Unito - Internazionale n. 996/2013)

- Oltre la società del consumo. Negli ultimi vent'anni ha fatto molti passi avanti. Ma il Sudafrica è ancora lontano dai risultati che potrebbe raggiungere. (Achille Mbembe, Mail & Guardian, Sudafrica - Internazionale n. 996/2013)

- La macchina dell'impunità. Sparizioni, rapimenti, morti "accidentali". In Kashmir le forze di sicurezza indiane, protette dallo stato, perseguitano da anni la popolazione musulmana. (Sanjay Kak, The Caravan, India - Internazionale n. 996/2013)

 

 

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