Sguardi - a cura della redazione

14.04.2013 08:40

- (Iran) Le tre generazioni e il collante nazionalista. "Le aspettative dell'Occidente - che le sanzioni spingano il paese a ribellarsi al regime . dimostrano quanto poco capiamo l'Iran. Un paese complesso e mutevole, in cui si confrontano tre generazioni molto diverse, e due campi politici - riformisti e conservatori - frammentati in varie fazioni e correnti. I giovani - il 75% della popolazione - vogliono un rinnovamento e la fine della crisi, ma non intendono accettare umilianti imposizioni dall'esterno. (...)" (Nicola Pedde, direttore dell'Institute for Global Studies a Roma - Aspenia n. 60/2013)

- (Iran) Il sistema costituzionale della doppia sovranità. "L'Iran - a differenza di quanto molti pensano in Occidente - non è l'archetipo di stato islamico tradizionale: la Costituzione del 1979 introduce infatti un sistema unico nel suo genere. E il tentativo di conciliare elemento religioso ed elemento politico rompe con la tradizione creando una nuova via all'affermazione della sovranità popolare, nella prospettiva di ciò che la dottrina iraniana definisce "democrazia religiosa". (...)" (Pier Luigi Petrillo, professore aggregato di Diritto pubblico comparato all'Università Unitelma Sapienza di Roma - Aspenia n. 60/2013)

- (Golfo Arabo) Il ritmo lento del cambiamento. "I grandi cambiamenti in corso nella regione hanno avuto un impatto attutivo sugli Stati arabi del Golfo. Le leadership locali sono impegnate infatti a negoziare con le rispettive popolazioni per mantenere la stabilità politica e l'attuale livello di benessere economico. Il futuro non vedrà molta più democrazia, ma quasi certamente una maggior condivisione del potere. (...)" (Jean-Francois Seznec, visiting associate professor al Center for Contemporary Arab Studies dell'Università di Georgetown e amministratore delegato di The Lafayette Group nel Maryland - Aspenia n. 60/2013)

 

 

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