Myanmar. Kachin: colloqui di pace tra governo e indipendentisti (Misna)

14.05.2014 12:19

Rappresentanti dell’Organizzazione per l’indipendenza del Kachin (Kio), membri del governo centrale birmano guidati dal ministro Aung Min ed emissari delle Nazioni Unite, del governo cinese e di altri gruppi armati con una connotazione etnica hanno tenuto i primi colloqui di pace a Myitgyina, la capitale dello Stato di Kachin.

Nel corso della riunione, riferiscono oggi fonti di stampa locale, Aung Min ha detto che negli ultimi mesi governo e rappresentanti del Kio si erano già incontrati in tre precedenti occasioni, in una fase caratterizzata da attacchi e scontri armati.

“E ‘difficile – ha detto Aung Min – costruire la pace se non c’è fiducia. E’ difficile costruire la fiducia quando non c’è un accordo per smettere di combattere. Ora, dopo i primi colloqui, abbiamo raggiunto un’intesa con il Kio. Non abbiamo potuto metterla per iscritto ma i combattimenti si sono fermati”. Il ministro ha proposto che le due parti in lotta creino un meccanismo per la risoluzione dei conflitti con l’obiettivo di evitare scontri che coinvolgano i civili. Secondo le fonti di stampa, sul progetto di accordo c’è un’intesa “in linea di principio” ma gran parte del testo resta in discussione.

Il Kachin, lo Stato del Myanmar dove negli ultimi anni si sono verificati gli scontri più gravi, è ricco di risorse naturali, tra cui giada e legname. Molti abitanti della regione pensano che il tentativo del governo centrale di raggiungere in breve tempo un accordo di pace nasconda il desiderio di assumere il controllo delle risorse naturali del territorio. E’ diffusa l’idea che proprio queste ricchezze siano all’origine delle offensive sia delle Forze armate birmane che dei combattenti dell’Esercito per l’indipendenza del Kachin (Kia), il braccio armato del Kio.