Messico. Tamaulipas: nuova strategia contro il narcotraffico (Misna)

13.05.2014 14:03

Il ministro dell’Interno Miguel Osorio Chong si recherà oggi in visita nello Stato di Tamaulipas, nel nord del Messico, per definire una strategia di pacificazione di una regione teatro nelle ultime settimane di violenze nelle quali hanno perso la vita almeno 80 persone.

L’aumento delle violenze ha seguito la decapitazione dei maggiori gruppi criminali attivi nell’area, come Los Zetas e il Cartello del Golfo. Tra gli arresti di maggior rilievo quello di Miguel Trevigno, meglio conosciuto come “Los Z-40”, nel luglio scorso, e quello di Jesus Leal, capo del Cartello del Golfo, ad aprile. Alcuni giorni fa in uno scontro a fuoco con l’esercito è stato del resto ucciso uno dei leader dei Los Zetas, Galindo Mellado Cruz.

Questi sviluppi hanno provocato una lacerazione interna agli stessi gruppi in lotta per il controllo del territorio. Lo Stato di Tamaulipas ha un forte valore strategico dal momento che, situato ai confini del Texas, rappresenta una preziosa rotta di transito per il narcotraffico dalla quale passa circa il 30% della droga diretta negli Stati Uniti.

La battaglia che si consuma nel silenzio dei media, dal momento che i giornalisti costantemente minacciati dai gruppi criminali sono impossibilitati a svolgere il loro lavoro, apre per il governo messicano un nuovo e delicato fronte di pacificazione interna che va a sommarsi a quello del Michoàn e dell’Estado del México.