(Marocco) Laici ritirano ministri, governo senza maggioranza (Misna)

10.07.2013 10:10

Il principale partito di ispirazione laica del Marocco, la seconda forza politica del paese, ha annunciato le dimissioni di sei suoi ministri e l’uscita da un governo di coalizione a guida islamica in carica dal gennaio 2012: lo riferisce la Map, l’agenzia di stampa di Stato.

Adil Benhamza, portavoce di Istiqlal, ha motivato la scelta del suo partito con il dissenso con gli alleati di governo sulla decisione di tagliare del 20% i sussidi pubblici per una serie di beni di consumo essenziali. Una misura, questa, che il primo ministro Abdelilah Benkirane e il suo Partito giustizia e sviluppo (Pjd) hanno annunciato su pressione del Fondo monetario internazionale.

La rottura con Istiqlal appare destinata a privare l’esecutivo della maggioranza in parlamento. Nei giorni scorsi i dirigenti del partito avevano detto di auspicare che Benkirane facesse “la fine” del presidente egiziano Mohammed Morsi, dirigente dei Fratelli musulmani rovesciato dai militari il 3 luglio. Nel regno di Mohamed VI la spesa sociale era stata aumentata dopo proteste di piazza e disordini che, nel 2011, avevano seguito le rivoluzioni popolari in Tunisia e in Egitto.