(Indonesia) Una mappatura per difendere le terre ancestrali (Misna)

10.07.2013 10:08

Sempre più c’è una sovrapposizione marcata tra concessioni commerciali e terre appartenenti a comunità indigene: è l’elemento di fondo che emerge da un sistema di mappature promosso da una coalizione di organizzazioni non governative dell’Indonesia.

Le ong – Società per la riforma legale-HuMa, Sawit Watch, Consorzio per la riforma agraria-Kpa, Consorzio a sostegno di un sistema di foreste comunitarie-Kpshk e Network di impegno legale sulle attività estrattive-Jatam) – hanno dato vita al Network per la mappatura delle comunità-Jkpp, per documentare e registrare i conflitti legati ai territori ancestrali. I risultati della mappatura sono accessibili su geodata-cso.org.

Secondo i dati raccolti finora, sono 222 i conflitti documentati dal Network, in maggioranza nella provincia del Kalimantan (isola di Borneo), particolarmente ricca di risorse naturali.

I dati forniti soprattutto dal Forum indonesiano per l’ambiente-Walhi e altre organizzazioni non governative, evidenziano contrasti sulla terra tra comunità indigene e compagnie e/o governo. In questa regione vanno crescendo di intensità le contese dopo l’avvio, nel 2011, dell’ultimo Piano per l’accelerazione e l’espansione dell’economia indonesiana. Da allora, 135 comunità sono state coinvolte in confronti anche duri con compagnie impegnate in varie attività economiche, a partire dalle piantagioni di palma da olio, seguite dal taglio del legname e dalle estrazioni minerarie.

Sono finora 3,9 milioni gli ettari di terreni ancestrali mappati da Jkpp, in stretta collaborazione con le comunità locali che approvano l’opera prima della messa online. Nell’assenza di un meccanismo nazionale di identificazione e delimitazione dei territori indigeni, Jkpp e altre ong hanno creato un’Agenzia per la registrazione dei domini ancestrali per consentire alle comunità indigene una forma di riconoscimento formale. Per questo e soprattutto per i casi controversi portati davanti ai giudici, la mappatura risulta determinante.