In giro per il mondo (agenzia Misna, 20 marzo 2013)

20.03.2013 12:49

BREVI DALL’AFRICA (Mali, Etiopia, Sudan, Sudafrica)

MALI – Sarebbe stato ucciso per rappresaglia contro l’intervento di Parigi in Mali l’ostaggio francese nelle mani di Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi). Lo riferisce l’agenzia mauritana Ani, precisando che si tratterebbe di Philippe Verdon, rapito con un suo compatriota nel nord del Mali nel novembre 2011. In un video del 2012 i due fecero un appello allora presidente Nicolas Sarkozy, chiedendo di fare il possibile per ottenere la loro liberazione. La notizia non è stata ancora confermata dall’Eliseo.

SUDAN – Il presidente Omar Hassan al Bashir si ritirerà nel 2015 alla scadenza del suo attuale mandato. Lo ha ribadito nel corso di un’intervista al quotidiano qatariota Al Sharq secondo cui il Sudan ha bisogno di “sangue nuovo”. Il nuovo leader, ha proseguito Bashir – su cui pende un’incriminazione e un mandato di cattura internazionale per genocidio e crimini di guerra – sarà nominato dal partito del Congresso nazionale il prossimo anno.

ETIOPIA – Il gigante della tecnologia sudcoreana Samsung ha annunciato l’apertura di una fabbrica per l’assemblaggio di laptop e stampanti nel paese entro i prossimi sei mesi. La decisione è considerata parte di una strategia per incrementare le vendite nel continente e raggiungere la cifra di 10 miliardi di dollari di introiti dall’Africa entro il 2015.

SUDAFRICA – Il tasso di inflazione nel mese di febbraio è salito al 5,9% contro il 5,4% di gennaio, sulla scia dell’aumento del prezzo dei carburanti e dei beni di importazione. I prezzi al consumo – secondo l’ufficio nazionale di statistica – sono aumentati in media del 1% tra il primo e il secondo mese dell’anno. Nel prossimo trimestre, concordano gli economisti, l’inflazione potrebbe sforare il tetto del 6% fissato dalla Banca centrale.