(Global) Brevi da Internazionale n. 988/2013
- Il Cavaliere dei corruttori (Financial Times). (...) La corruzione nel business internazionale non è certo scomparsa, e l'applicazione della convenzione dell'Ocse è da sempre disomogenea. Per l'osservatorio indipendente sulla corruzione Transparency international, le norme dell'Ocse sono largamente ignorate in metà dei paesi firmatari. Però ci sono dei progressi. Alcuni paesi, come il Regno Unito, la Germania e gli Stati Uniti, in questi ultimi quattro anni sono diventati sempre più severi, a livello legislativo e giudiziario. Ma c'è di più: nel suo ultimo rapporto Transparency international elenca l'Italia tra i sette paesi (con Danimarca, Germania, Norvegia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti) dove la convenzione dell'Ocse viene fatta rispettare in modo attivo anziché limitato o inesistente. E' un fatto positivo, anche se l'Italia deve ancora modificare la legge sulla prescrizione, che oggi rende difficile ai tribunali pronunciare condanne definitive. (...)