Economia/Finanza, Brevi, Sole 24 Ore del 7 marzo 2013

07.03.2013 06:51

- Generali, trovata l'intesa tra Crt e i soci veneti. E' atteso per la prossima settimana il consiglio di amministrazione di Effeti, la joint venture fra Torino e Vicenza a cui fa capo il 2% della compagnia. Accordo "a tempo" in vista dell'assemblea del Leone con la nomina di un rappresentante super partes nel cda. L'accordo: si profila lo status quo per la società partecipata da Torino e Vicenza in attesa che le quotazioni del gruppo assicurativo si risollevino.

- (Generali) Il Leone pronto a un consiglio più snello. Manovre in vista dell'assemblea del 30 aprile. Il dimagrimento: nel 2010 il cda aveva 19 consiglieri, ora sono 15: il tentativo è di ridurli ancora. In questo caso sparirebbe il comitato esecutivo.

- Seul acquista oro ma non contrasta la fuga dagli Etf. La Corea del sud aumenta le riserve auree all'1,5%. Riscatti da record in febbraio: 110 tonnellate.

- La Cina accusa: manipolati i prezzi del minerale di ferro. Nel mirino i grandi fornitori di Brasile e Australia. Sospetti: Pechino sostiene che il rally della materia prima, che ha recuperato l'80% nel giro di tre mesi, sia stato accentuato.

- Stati Uniti, Scorte di greggio ancora in forte rialzo. Le scorte Usa di greggio sono aumentate la settimana scorsa di 3,8 milioni di barili, secondo le statistiche dell'Eia. Le raffinerie, molte delle quali in manutenzione, hanno utilizzato solo l'82,2% della capacità degli impianti (-2,9%). Gli stock di carburanti sono dunque calati di 0,6 mb nel caso delle benzine e di 3,8 mb nel caso dei distillati.

- Caffé arabica. In Centro America a rischio 35% raccolto. La diffusione della roya, un temibile fungo che attacca le coltivazioni di caffé. sta mettendo a grave rischio i raccolti del Centro America e del Messico, che insieme sono responsabili di un quinto dell'offerta mondiale di arabica. Secondo Ricardo Villanueva, funzionario dell'International Coffee Organisation (Ico), la produzione nel 2013-14 potrebbe crollare tra il 25 e il 35% rispetto ai 19,7 milioni di sacchi da 60 kg che l'organizzazione ha stimato in dicembre per la stagione in corso.

- Non ferrosi. Per lo zinco Nyrstar in lizza oltre 10 gruppi. Almeno dieci società avrebbero manifestato interesse per subentrare a Glencore negli accordi per commercializzare lo zinco di Nyrstar, il maggior fornitore mondiale con circa il 3% dell'offerta di metallo raffinato. Lo riferisce la Reuters. L'affare riguarda merce per un valore di circa 700 milioni di dollari l'anno. Tra gli interessati sono venuti allo scoperto solo Trafigura e Louis Dreyfus. Glencore ha dovuto rinunciare all'accordo come condizione per ottenere il via libera della Ue alla fusione con Xstrata.

- Salini: più competitivi con Impregilo. Scatta la settimana prossima l'Offerta sulla partecipata che domenica presenta i conti e il range della cedola. Opa al via. Pronto a nascere un gruppo italiano inserito tra i grandi player europei. Bilancio in crescita: il 2012 si è chiuso per la società romana con un aumento del 28% del valore della produzione a 1,8 miliardi di euro.

- Wind, ricavi stabili a 5,4 miliardi di euro. Clienti in netta crescita. Quasi 22 milioni gli utenti "mobile". Punti di forza: le nuove tariffe di terminazione mobile decise dall'Agcom hanno avuto un impatto notevole sul giro d'affari.

- "Fusione Fiat-Chrysler possibile entro l'anno". Il Ceo Marchionne al Salone di Ginevra parla delle trattative per la quota di Veba. Lingotto contrario a eventuali incentivi per il mercato italiano.

- L'inglese Cvc tratta le antenne Atlantia. Operazione da oltre 100 milioni. Discussioni in corso: dal fondo e dal gestore autostradale "no comment" sulle trattative: a fine anno erano circa 300 i siti nel portafoglio dell'azienda.

- Swatch, utili record. Fatturato in aumento. Profitti per 1,6 miliardi di franchi.

- Bergamo alla conta sul rinnovo Ubi. Oltre alle liste del consiglio uscente e di Giorgio Jannone, in arrivo una terza della comunità bergamasca. Verso un'assemblea con numeri record: il 20 aprile attesi oltre 5mila soci. La governance: sul tavolo, dopo Bpm, il nodo dell'evoluzione in Spa. A spingere è la (probabile) quarta lista promossa Insieme per Ubi.

- Intesa potenzia il desk in Polonia. Avviata la nuova branch per il corporate. La rete: il gruppo oggi conta su una presenza in circa 40 Paesi esteri. Tra Centro-est Europa e Nord-Africa 12 controllate.

- Sec e Fbi alleate per sorvegliare l'algo-trading. Le autorità Usa si alleano per cercare di stringere i controlli sul trading computerizzato. Consci delle sfide poste ai regolators, dal moltiplicarsi di algoritmi, scambi ad altissima velocità e "dark pool", i funzionari della Sec e gli agenti dell'Fbi hanno deciso di unire le forze, condividendo informazioni e indagini. L'obiettivo è proteggere l'integrità delle piazze finanziarie, combattendo i rischi di "flash crash", cioè violente oscillazioni dei titoli, e di manipolazioni delle quotazioni. Motore della nuova cooperazione è un ufficio cruciale nato dentro la Sec: la divisione di Quantitative Analysis, impegnata a dar battaglia quotidianamente ai migliori cervelli dell'alta finanza. Una struttura aperta nell'ambito dell'Office of Compliance, Inspections and Examinations. La collaborazione non è limitata all'Fbi: altre agenzie di regolamentazione sono state di recente invitate. Anche in Italia ci si muove su direzioni analoghe. La Consob si è mossa da tempo su questo fronte, ottenendo nell'aprile scorso da Borsa Italiana l'applicazione di sanzioni per chi immette proposte di negoziazione in rapporto superiore al 100 a 1, tra ordini immessi e contratti conclusi.