(Colombia) Tra le polemiche, esteso mandato ufficio Onu diritti umani (Misna)

19.07.2013 11:46

È stato rinnovato di un anno il mandato dell’ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani in Colombia: il capo della diplomazia di Bogotá, María Ángela Holguín, e l’Alto Commissario Navi Pillay hanno firmato un accordo che lo proroga fino al 31 ottobre 2014.

“La Colombia è uno dei casi in cui le Nazioni Unite hanno avuto successo. L’Onu arriva nei paesi quando questi hanno grandi necessità e in Colombia abbiamo fatto progressi” ha sostenuto Holguín. La Pillay si è detta soddisfatta dell’intesa ringraziando il governo per aver “fatto coincidere” la firma con la sua visita nel paese sudamericano.

“Per decenni – ha sottolineato la giurista sudafricana – la Colombia si è caratterizzata per essere un paese in conflitto e non sarà facile superare le tensioni vissute nella società”. L’obiettivo dell’ufficio dell’Alto commissario “è vedere la Colombia unita e tutti i colombiani vedere rispettati i loro diritti umani” ha aggiunto Pillay.

L’Alto commissario è stato in seguito ricevuto dal presidente Juan Manuel Santos al Palazzo di Nariño, ma il contenuto del colloqui è rimasto sotto riserbo. Lunedì Santos aveva messo in dubbio la necessità di prorogare il mandato dell’ufficio Onu affermando, nella sostanza, che la Colombia non ne avrebbe più bisogno nonostante la lunga guerra civile ancora in corso, i numerosi conflitti sociali e le violenze collegate ai gruppi armati nonché gli scandali sulle violazioni dei diritti umani che sono tornati a colpire negli ultimi anni l’esercito (‘falsi positivi’).

Le affermazioni di Santos sono state tra l’alto accompagnate da una dura polemica sorta in merito al conflitto sociale che attraversa da oltre un mese la regione nord-orientale del Catatumbo. L’ufficio dell’Onu in Colombia ha denunciato “l’uso eccessivo della forza” contro i contadini in protesta, quattro dei quali sono rimasti uccisi tra il 22 e il 25 giugno presumibilmente da proiettili esplosi dalla polizia; una responsabilità peraltro denunciata da più parti. Il governo Santos ha ribattuto definendo “irresponsabile e temerario fare qualsiasi tipo di affermazione” fino alla fine dell’inchiesta.