(Cina) La crisi della classe media, limitata e nella morsa del debito (Misna)
Da tempo anche nella Repubblica popolare cinese, va evidenziandosi la crisi della classe media globalmente il settore di popolazione più colpito dalla contrazione mondiale iniziata nel 2008, minato da disoccupazione e da debiti sempre più pesanti che l’ha portato in alcuni paesi praticamente al collasso. Una situazione che interessa anche i paesi in via di sviluppo dove le società vanno sempre più polarizzandosi su linee di reddito, con un crescente divario tra ricchi e poveri.
La Cina non fa eccezione, se non per la scarsa consistenza numerica della sua classe media, che gode anche di minori livelli di reddito e di benessere rispetto alla controparte in molte nazioni. Secondo la recente Indagine statistica dell’Accademia cinese delle Scienze sociali, il reddito della classe media cinese varia tra 11.800 e 17.700 dollari l’anno, un parametro di reddito che ne interessa il 23% della popolazione complessiva. Una percentuale nettamente inferiore a quella dei paesi sviluppati e inferiore a molte nazioni in via di sviluppo.
Un limite notevole è il divario di reddito, cresciuto ulteriormente nell’ultimo decennio, che sta alla base di una situazione definita “seria” dal professor Zhang Monan, accademico e economista, in un’analisi pubblicata da media cinesi.
Lo scarso potere d’acquisto della classe media è infatti una delle ragioni per cui i consumi privati restano a un livello molto basso, rendendo difficile un’espansione economica non legata alle sole esportazioni. Come capacità di spesa, infatti, la classe media è di poco più benestante dei gruppi meno favoriti, ma contrariamente ad essi, è sovente presa nella morsa dei debiti a causa dei costi elevati della sanità, dell’istruzione e, soprattutto, delle abitazioni. Se nel mondo industrializzato affitti o mutui per la casa incidono per il 20-30% sul reddito familiare nella fascia di reddito media e occorrono da tre e sei anni di reddito per diventarne proprietari, in Cina questo rapporto è assai più elevato e l’acquisto di un’abitazione può drenare le risorse di tre generazioni.