(Cile) Presidenziali di novembre, rinuncia candidato Governo (Misna)
L’inattesa rinuncia del candidato del governo conservatore alla corsa alla presidenza in autunno ha seminato incertezza tra una maggioranza già in affanno che nel giro di due mesi accumula così due profonde crisi, dopo primarie estremamente combattute.
Pablo Longueira, ex ministro della Difesa, vincitore con un distacco minimo – il 51,3% contro il 48,6% – sul rivale Andrés Allamand al voto interno alla coalizione al potere – si è ritirato per “motivi di salute” dalla competizione del 17 novembre. Ad annunciarlo è stato il figlio Juan Pablo in una conferenza stampa alla sede della Unión Demócrata Independiente (Udi), accompagnato da un fratello e dai dirigenti del partito. Motivo ufficiale della rinuncia una “depressione” aggravatasi negli ultimi giorni.
Già preparata a una campagna tutta in salita, con i sondaggi già da lungo tempo a favore del ritorno alla presidenza della socialista Michelle Bachelet – prima donna alla guida del Cile fra il 2006 e il 2010 – la maggioranza aveva già perso a fine aprile il candidato alle primarie Laurence Golborne.
Già Ministro delle Miniere, Golborne si era visto costretto a mettere bruscamente fine alla sua carriera elettorale a causa di uno scandalo politico: era così entrato in gioco Longueira, 54 anni, noto, fra l’altro, per essere stato nelle file dei ‘fedelissimi’ di Augusto Pinochet, di cui è stato anche consigliere ministeriale, rivendicandone apertamente l’opera.
A quattro mesi dal voto, la strada di Bachelet appare sempre più spianata.