(Cile) Presidenziali: destra spaccata indica due candidati (Misna)

22.07.2013 18:49

Dopo la rinuncia a sorpresa del candidato vincitore delle primarie, l’ex ministro Pablo Longueira per una “depressione”, i due principali partiti della destra cilena – la Unión Demócrata Independiente (Udi) e Renovacion Nacional (Rn), al governo – non hanno trovato un consenso su chi portare congiuntamente alle presidenziali del 17 novembre.

La Udi ha proclamato come candidata il ministro del Lavoro, Evelyn Matthei; Rn ha mantenuto la sua prima scelta, l’ex ministro della Difesa Andrés Allamand. Né l’una né l’altro, scrivono i commentatori, genera simpatie nello schieramento opposto. Tutti sono però consci che presentarsi con due candidati non farà che spianare ulteriormente la strada alla strafavorita Michelle Bachelet, la prima donna eletta alla presidenza del Cile (2006-2010), che guida da tempo i sondaggi.

Per un ripensamento di Rn ci sarebbe, in effetti, ancora tempo: il partito ha fissato a oggi la scadenza per la decisione finale. “Anche loro hanno ammesso che il nome di Andrés Allamand non ottiene consensi nell’Udi e noi dobbiamo riconoscere che Matthei non li ha in Rn” ha detto il segretario generale del partito Mario Desbordes.

Matthei, 59 anni, figlia di un gerarca della giunta militare durante la dittatura di Augusto Pinochet (1973-1990) – Bachelet è invece figlia di un generale fedele a Salvador Allende e per questo ucciso – ha lasciato peraltro Rn nel 1992, dopo essere stata al centro di uno scandalo politico in cui rimase coinvolto l’attuale presidente, Sebastián Piñera. La decisione deve in ogni caso arrivare tassativamente prima del 18 agosto, data in cui si chiuderanno ufficialmente le iscrizioni per il prossimo voto.