Brevi di economia/finanza (Sole 24 Ore, 12 aprile 2013)

12.04.2013 06:57

- Telecom, verifica su 3 e scorporo della rete. Dal consiglio 15 giorni per valutare se ci sono i presupposti per l'avvio di una trattativa con H3G e integrare il quarto operatore mobile. Nel comitato dei "saggi" il presidente Bernabè affiancato da Zingales, Catania, Galateri e Linares. Lo spin-off: il board sollecita la valutazione dell'asset e avvia la fase operativa per il distacco societario dell'infrastruttura.

- Il lungo addio dell'Italia al settore della telefonia. Da Omnitel a Wind fino a 3 Italia, Blu e Tele2: le cessioni ai colossi esteri. Se Li Ka Shing entrerà in Telecom Italia, in quindici anni l'Italia avrà definitivamente perso tutte le sue aziende di tlc. Tutto è iniziato con l'allora Omnitel finita agli inglesi di Vodafone, poi è stata la volta della 3 Italia, venduta ai cinesi; e Wind, passata addirittura da uno straniero all'altro: dall'Enel all'egiziano Naguib Sawiris e da Sawiris all'oligarca russo Mikhail Fridman. Senza dimenticare Fastweb, regina della new economy ora nelle mani dei riservati e taciturni svizzeri di Swisscom. (...)

- Gas contro greggio, sfida nella roccaforte dei trasporti. Consumi petroliferi Ue ai livelli degli anni '80. Non è solo la crisi a frenare la domanda. Rivoluzione Gnl: la nuova frontiera è l'uso di metano in forma liquida anziché compressa, non tanto per le auto, quanto per Tir, navi, aerei e persino treni.

- Russia. Mega progetto Exxon-Rosneft per export Gnl. La compagnia russa Rosneft sta studiando con Exxon-Mobil la realizzazione di un progetto da 15 miliardi di dollari per la liquefazione del gas prodotto a Sakhalin-1, giacimento che stanno sviluppando insieme nell'Estremo oriente russo. L'obiettivo è di esportare Gnl verso i mercati asiatici a partire dal 2018, lo stesso anno in cui dovrebbe entrare in funzione l'impianto di liquefazione di Vladivostok costruito da Gazprom. La sfida al colosso del gas si pone anche sul piano politico: una legge del 2006 gli concede infatti il monopolio della esportazioni dalla Russia. Mosca è tuttavia sotto pressione per rimuovere il privilegio. Anche Novatek, con la francese Total, è impegnata nella costruzione di un impianto di Gnl a Yamal. Lo stesso presidente Vladimir Putin ha inoltre riconosciuto che bisogna affrettarsi per non perdere l'opportunità di espandersi in questo mercato.

- Cotone. Pechino continua l'accumulo di scorte. Il Governo di Pechino proseguirà fino a marzo 2014 il piano di acquisti di cotone a sostegno degli agricoltori, senza limiti di quantità. L'ha dichiarato la China Cotton Association. La stessa politica, attuata dal 2011, ha portato la Cina ad accumulare scorte per oltre 10 milioni di tonnellate, pari al 60% del totale nel mondo, contribuendo a far salire i prezzi della fibra.

- Cipro. "Cedere riserve d'oro è solo un'opzione". Il Governo cipriota ha ridimensionato la notizia di una prossima vendita di riserve auree per 400 milioni di euro nell'ambito del piano di salvataggio della Ue. Le vendite, pari a 10 tonnellate di oro, mercoledì avevano contribuito a far scendere il prezzo del lingotto. "E' solo una delle tante opzioni possibili", ha chiarito ieri il portavoce dell'esecutivo Christos Stylianides. In precedenza la banca centrale aveva sottolineato che la misura richiederebbe l'approvazione del suo board, che ancora non ce l'ha in agenda.

- Indice Fao. Alimentari più cari per colpa dei latticini. L'indice Fao dei prezzi alimentari ha registrato un rialzo dell'1% in marzo, a 212,4 punti, il massimo da ottobre. L'agenzia Onu sottolinea però che i rincari riguardano quasi esclusivamente i latticini, colpiti dai forti rialzi del prezzo del latte in Nuova Zelanda, primo esportatore mondiale, dove c'è stata una grave siccità. Stabili invece i prezzi dei cereali, che la Fao prevede in discesa grazie ad ampi raccolti. Oli e grassi costano meno, mentre è rincarato lo zucchero, ma si ritiene che sia temporaneo.

- Rcs, via libera delle banche al piano di rifinanziamento. Anche Edison e Pirelli sottoscriveranno l'aumento di capitale: coperto per il 42%. Accordate le richieste di garanzie di UniCredit.