Brevi di economia/finanza (Corriere della Sera, 27 aprile 2013)

27.04.2013 12:05

- News Corp si fa in due, premio del 15% a Murdoch. Azionista e manager. Con i dividenti in una tasca e i compensi nell'altra. Compensi, tra l'altro, in crescita. Si tratta di Rupert Murdoch, il magnate mondiale dei mezzi di comunicazione, a capo di un impero pronto a essere diviso in due. Alla scissione, appunto, dovrebbe seguire l'aumento degli emolumenti. Il compenso di Rupert Murdoch dovrebbe infatti crescere del 15% dopo la separazione di News Corp in due società: quella in cui confluiranno le attività entertainment (che si chiamerà 21st Century Fox) e l'altra dedicata agli asset dell'editoria che manterrà il nome di News Corp. L'aumento è legato alla performance e agli obiettivi di lungo termine. Murdoch per l'esercizio che termina a giugno dovrebbe ricevere un compenso di 24,6 milioni di dollari mentre per il prossimo il compenso dovrebbe essere di 28,3 milioni.

- La Sec tifa per i piccoli. La Sec- Securities and exchange commission, la Consob americana - sta studiando nuove misure per consentire alle aziende di raccogliere più facilmente capitali. E' prevedibile che la mossa riguardi soprattutto le imprese medio-piccole, vista la maggiore possibilità che generalmente hanno i gruppi più grandi di accedere al mercato dei capitali. La Sec cerca di migliorare la regolamentazione già esistente con due obiettivi: agevolare le aziende e offrire contemporaneamente maggiori tutele agli investitori contro eventuali frodi. Secondo il "Washington Post", la Sec cerca in questo modo di evitare casi come quello di Daniel Peterson, numero uno di Real Estate Fund 1, accusato di avere cercato di sfruttare le leggi per convincere gli investitori a partecipare a una falsa operazione per raccogliere capitale (il manager ha negato di avere commesso violazioni). "Il Jobs Act (la legge già in vigore sull'argomento) è volta ad aiutare le piccole aziende a raccogliere capitale, non a legalizzare frodi o a dare a imprenditori senza scrupoli il diritto di ingannare gli investitori", ha detto Michael Dicke, funzionario della Sec.

- L'oro svizzero in Gran Bretagna e Canada. Dove si trova il bene rifugio per antonomasia del Paese rifugio per antonomasia ? Per la prima volta la Banca centrale svizzera - Swiss National Bank - ha pubblicato informazioni sulla dislocazione delle proprie riserve d'oro. Il presidente Thomas Jordan ha spiegato che il 70% delle riserve è custodito in Svizzera, il 20% è nella Banca d'Inghilterra e il restante 10% è depositato nella Banca centrale del Canada. Non sembra una mossa casuale, quella di Jordan, visto che la divulgazione arriva poco dopo il raggiungimento - da parte del partito nazionalista Svp - del numero di firme necessarie per un referendum per vietare alla Banca centrale svizzera di vendere il proprio oro o depositarlo all'estero. Jordan ha fortemente criticato l'iniziativa, sostenendo che un eventuale divieto di vendite di oro non garantirebbe la stabilità dei prezzi né rafforzerebbe la tenuta della nazione alle emergenze. Intanto, in ogni caso, l'Authority ha detto di "non escludere" nuovi acquisti di oro "come parte di una buona diversificazione delle riserve".