Argentina. Vaca Muerta: Kirchner indagata per intesa petrolifera (Misna)

14.05.2014 13:34

La giustizia argentina ha deciso di procedere nelle indagini nei confronti della presidente Cristina Fernández de Kirchner, accusata di abuso di autorità per aver firmato il decreto di convalida di un accordo con la compagnia nordamericana Chevron relativo allo sfruttamento del giacimento petrolifero di Vaca Muerta.

La decisione, presa dai giudici federali Horacio Cattani e Martin Irurzun, segue una denuncia presentata nel luglio scorso da Alejandro Bodart, deputato del Movimento socialista dei lavoratori, e dall’avvocato ambientalista Enrique Viale. La parte civile ha sostenuto che il decreto 929/2013, firmato contemporaneamente all’accordo tra la società argentina Yacimientos Petrolíferos Fiscales (Ypf) e Chevron, è stato promulgato con l’intenzione di favorire la compagnia nordamericana.

Secondo Bodart e Viale, con il provvedimento Kirchner ha “manifestato la chiara intenzione di beneficiare la società petrolifera nordamericana per lo sfruttamento di idrocarburi, con ciò pregiudicando non solo l’ambiente e la salute degli abitanti, ma anche la sovranità nazionale e l’economia”. I denuncianti hanno evidenziato che in virtù dell’accordo, relativo a uno dei più ricchi giacimenti della Patagonia, Chevron è esonerata dal pagamento allo Stato dei diritti per le esportazioni.