(Argentina) In sospeso discussa nomina capo esercito (Misna)

23.07.2013 18:58

La presidente Cristina Fernández de Kirchner ha deciso di rinviare la ratifica da parte del Parlamento della nomina di César Milani a nuovo comandante in capo dell’esercito, dopo la polemica sollevata da un’emittente tv sul suo discusso ruolo durante l’ultima dittatura (1976-1983).

La settimana scorsa il canale El Trece ha svelato che Milani, tra l’altro, partecipò alla ‘Operación Independencia’, la persecuzione armata contro l’Esercito rivoluzionario del popolo (Erp); è anche accusato di aver fatto parte del Battaglione 601 dell’Intelligence dell’esercito durante la dittatura e di aver agito a favore dei ‘carapintadas’ (militari insorti) durante la loro sollevazione fra il 1987 e il 1990.

Il gruppo del Frente para la Victoria (Fpv, governo) al Senato ha riferito che sono rimaste di fatto in sospeso le conferme delle nuove nomine di tutti e tre i nuovi responsabili delle forze armate e del capo di Stato maggiore. Una decisione presa dalla presidente stessa e comunicata ai vertici del blocco; secondo il quotidiano Clarín tutto sarebbe stato rinviato a novembre.

A pronunciarsi contro la designazione di Milani è stato tra l’altro il ‘kirchnerista’ Centro di studi legali e sociali (Cels) nonché alcuni senatori pure vicini alla presidente ma mostratisi reticenti.