Aggiornamenti quotidiani dalla stampa italiana 1 (14 dicembre 2013)

14.12.2013 11:21

- I beduini resteranno nel Negev. Israele rinuncia al trasferimento. Alla fine quella che Avigdor Lieberman definisce la carota non è stata usata. Restano le bastonate, le proteste, gli scontri nel "giorno della rabbia". E l'imbarazzo del governo di Benjamin Netanyahu: ha dovuto fermare un progetto allo studio da tre anni, quando ha assimilato che non piaceva né a destra né a sinistra. Non piaceva all'ultranazionalista ministro degli Esteri che rifiuta l'idea di risarcire i beduini (la carota appunto, di cui ha scritto sulla sua pagina Facebook) per ottemperare "al dovere di evacuare terre occupate illegalmente". Non piaceva agli attivisti e alle organizzazioni per i diritti umani che vedono dietro all'offerta di appartamenti con l'acqua corrente e l'elettricità un'operazione per sgomberare i nomadi arabi e lasciare spazio alle caserme dell'esercito o ai palazzi per i cittadini ebrei. La legge per approvare il piano è stata preparata dall'ex ministro Benny Begin ed è stato lui a convincere il premier israeliano a non ripresentarla in parlamento (aveva superato il primo voto) dopo aver ammesso di non aver discusso le mappe con i capi villaggi. Prevedeva di ricollocare tra i 30 e i 40 mila beduini: vivono nel Negev in una quarantina di comunità non riconosciute dallo Stato, rocce che non hanno acquistato ma dove si sono mossi per migliaia d'anni. (...) (Davide Frattini, Corriere della Sera, 14 dicembre 2013)