(Perù) Crolla la popolarità di Humala (Misna)

18.07.2013 20:54

Delusione per il mancato rispetto degli impegni contratti in campagna elettorale e insicurezza: sono i principali motivi alla base del crollo di popolarità che attraversa il presidente Ollanta Humala. Secondo un sondaggio dell’istituto Cip per l’emittente Radio Programas del Perú (Rpp), l’ex militare, che politicamente si definisce un nazionalista di sinistra, conta sul gradimento di appena il 35,9% dei peruviani, 13,5 punti in meno rispetto al luglio di due anni fa, quando si insediò alla presidenza del paese andino.

Il sondaggio mette in luce il fatto che la disapprovazione nei confronti di Humala sia cresciuta solo nell’ultimo mese dal 45% registrato a giugno al 61,4%. È la prima volta, sottolinea Rpp, che la disapprovazione di un presidente supera l’approvazione “con un margine così ampio”.

Humala, secondo lo studio di Cpi, resta in ogni caso più gradito dei suoi due discussi predecessori, Alan García e Alejandro Toledo – a loro volta preceduti dal controverso Alberto Fujimori, che sconta in prigione una condanna a 25 anni per violazioni dei diritti umani. Confrontando il loro indice di popolarità a poco meno di due anni dall’insediamento racimolavano, rispettivamente, il 20 e il 14%.

Anche il gradimento nei confronti della ‘primera dama’ (‘first lady’) Nadine Heredia è sceso, passando dal 58,9 % al 46,3 %: un indice che comunque resta superiore a quello del marito. Tra coloro che la disapprovano, il 23% sostiene che la signora si intrometta nelle questioni politiche del consorte e il 20% che stia già da tempo conducendo la sua campagna elettorale per il voto del 2016. Proprio in settimana, tuttavia, Heredia ha formalmente escluso questa possibilità.