(In giro per il mondo) Brevi

17.02.2013 08:16

- (Osservatore Romano, 17 febbraio 2013) Comunità rurali e lotta alla fame. Un appello alla costituzione di partenariati più forti per intensificare lo sviluppo delle comunità rurali come principale mezzo di contrasto della fame ha concluso la 36ª riunione annuale del consiglio dei governatori del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad), tenuta questa settimana a Roma. Le modalità di costruzione e di finanziamento dei partenariati volti a supportare i piccoli proprietari terrieri, nonché il loro ruolo nel trasformare i sistemi e le economie agricole per poter ottenere prosperità, sostenibilità ed equità, sono stati infatti i temi principali della sessione di quest'anno. "Sappiamo di essere più forti ed efficaci quando lavoriamo in partnership", ha spiegato il presidente dell'Ifad, Kanayo Nwanze, confermato per un quadriennio alla guida dell'agenzia dell'Onu, nel suo discorso di chiusura dei lavori. Secondo Nwanze, questo è particolarmente vero per gli agricoltori poveri nei Paesi in via di sviluppo. Ecco perchè l'Ifad incoraggia i piccoli proprietari terrieri e le altre popolazioni rurali a "lavorare in partenariato, sia tra di loro sia con entità diverse". (...)

- (Osservatore Romano, 17 febbraio 2013) Centinaia di migliaia di siriani in fuga dal conflitto. Allarme profughi in Turchia. Ha superato quota 180.000 il numero delle persone che dalla Siria sono giunte in territorio turco per fuggire dai combattimenti e dalle violenze. E aumenta di giorno in giorno la necessità di assistenza sanitaria e alimentare. Secondo i dati diffusi dalla Direzione generale disastri ed emergenze della presidenza del Governo di Ankara, i rifugiati siriani ospitati in Turchia nei quindici campi allestiti lungo il confine sono circa 182.000, e la stima riguarda soltanto la provincia di Antiochia. Dall'inizio della crisi 257.663 siriani sono entrati in Turchia e, di questi, 75.042 sono poi rientrati in patria. La situazione resta molto tesa anche alla frontiera tra Siria e Iraq. Circa 40.000 civili sono fuggiti ieri da Al Shaddadeh, centro petrolifero siriano situato nella provincia nord-orientale di Al Hassakah, superando il confine. Lo ha riferito il Pam, il Programma alimentare mondiale dell'Onu, spiegando che i profughi cercano un riparo dai combattimenti tra esercito e oppositori, che si sono intensificati negli ultimi giorni. (...)

- (Osservatore Romano, 17 febbraio 2013) L'Ue aumenta i fondi per il Mali. Indagine delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani. L'Unione europea conferma il sostegno alle autorità di transizione del Mali e stanzia nuovi finanziamenti per la ricostruzione del Paese, dove peraltro appare ancora lontano il ripristino della pace. La Commissione europea ha dato via libera (...) a ulteriori venti milioni di euro che si aggiungono al pacchetto di aiuti per ducentiocinquanta milioni di euro presentato martedì scorso da Andris Piebalgs, il commissario allo Sviluppo. Secondo quanto dichiarato dall'ufficio del presidente della Commissione Ue, José Manuel Durao Barroso, i finanziamenti mirano a sostenere le autorità maliane, le forze dell'ordine, i servizi giudiziari e le prime fasi del processo elettorale, nonché a promuovere iniziative di dialogo e riconciliazione nel Paese africano. (...)

- (Osservatore Romano, 17 febbraio 2013) Consultazioni per il Governo tunisino. Le consultazioni per la formazione di un Governo tecnico in Tunisia vengono rinviate a lunedì. Lo ha annunciato lo stesso premier Hamadi Jebali. "Ci sono stati progressi su alcuni punti - ha detto il primo ministro - ed è per questo che abbiamo deciso di rinviare i colloqui a lunedì". Jebali aveva inizialmente detto che avrebbe annunciato oggi il nuovo Esecutivo facendo capire che se non otterrà l'appoggio dell'Assemblea nazionale costituente sarebbe stato pronto a dimettersi. (...)

 

- (Osservatore Romano, 17 febbraio 2013) L'Onu sostiene in Libia il processo democratico. Le Nazioni Unite confermano il loro impegno a sostenere la Libia nei suoi sforzi per la democratizzazione e a lavorare per soddisfare le aspirazioni di tutte le componenti del popolo libico per una pace duratura, la sicurezza e la stabilità. Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu in Libia, Ian Martin, citato dall'agenzia libica Lana, congratulandosi con il popolo libico, il Congresso nazionale e il Governo in occasione del secondo anniversario della rivolta che ha rovesciato il regime di Muammar Gheddafi. (...)

- (Osservatore Romano, 17 febbraio 2013) Epidemia di epatite tra i profughi sudanesi. L'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) sta riscontrando un elevato numero di casi di epatite nei campi profughi in Sud Sudan al confine con il Sudan. Nella regione la patologia dallo scorso luglio ha colpito 6.017 rifugiati, con 111 casi morali, secondo i dati elaborati dallo stesso Unhcr, dal Governo sudsudanese e dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il più elevato numero di casi accertati e di decessi, rispettivamente 3.937 e 77, cioè il 70 per cento del totale, si è registrato nel campo di Yusuf Batil, nello stato dell'Upper Nile. Il campo attualmente accoglie 37.229 rifugiati. Nel campo di Jamam, sempre nell'Upper Nile, sono 1.320 i casi accertati e 25 le vittime, mentre in quello di Gendrassa si sono verificati 577 casi e 3 decessi e nel campo di Doro 58 casi di cui 2 letali. In Sud Sudan sono presenti 112.981 rifugiati sudanesi nell'Upper Nile e 67.233 nello Stato di Unity.